Il materiale fotografico

Il corredo

Lavoro prevalentemente nella cosiddetta street photography – talvolta declinata con immagini concettuali che vengono pertanto collocate in serie diverse – utilizzando Leica M6 e M7, la preferita, fotocamere amate per l’essenzialità, la qualità tecnica e la sobrietà. Ma scatto volentieri, soprattutto nella fotografia di paesaggio, anche con il medio (Hasselblad e Rolleiflex) e con il grande formato (Chamonix 4×5, folding e SinarP2). Comunque, per non sapere né leggere né scrivere, quando non esco per fotografare tengo sempre in tasca una Rollei 35… perché non si sa mai…

Manifesto con occhi

Credo nel grande mantra dell’essenzialità e, al di là del buon corredo di macchine, ho per scelta pochi obiettivi per potermi muovere, soprattutto nella street, il più possibile anonimamente e, soprattutto, agilmente. Mi danno fastidio le borse, i teleobiettivi esibiti come i SUV la domenica dopo l’autolavaggio, le attrezzature ingombranti e tutto ciò che è vistoso in genere. Potendo, nasconderei anche il bollino rosso Leica ma temo che per un affronto così mi arriverebbe immediatamente un fulmine in testa…

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Nella street mi muovo normalmente con due corpi macchina al collo – la M7 sempre in mano e la M6 di solito nascosta sotto una giacca – e tre obiettivi, 35mm, sempre montato su una delle due, e, a seconda delle situazioni, il 90mm o il 24mm sul secondo corpo. Di norma uso la M7 per foto rapide e la M6 per gli scatti che concedono qualche secondo in più.Fotografo solo e unicamente in luce ambiente anche perché non ho la più pallida idea di come funzioni un flash… La macchina a telemetro da questo punto di vista è insuperabile consentendo di scattare, con un pò di attenzione, con tempi di esposizione piuttosto lunghi per qualsiasi reflex fino a 1/4 di secondo.

Nelle foto di paesaggio uso Hasselblad 500c con i classici 80mm, 150mm, e 300mm oltre alla insuperabile SWC con l’inarrivabile Biogon; cavalletto, filtri e esposimetro Sekonic completano l’attrezzatura.

Per il grande formato, ultimo arrivato nel mio percorso fotografico, al momento dispongo di 90mm e di un 150mm utilizzati su Chamonix 4×5 insieme al solito cavalletto e ad un ottimo esposimetro spot Minolta.

Le pellicole

Sono in larghissima prevalenza un “bianconerista”. In passato, quando c’era, amavo molto la Fuji Neopan a diverse sensibilità e la Kodak TriX. Oggi sto usando per lo più materiale Rollei e Ilford con sensibilità medio/alta (100, 200, 400 ISO).

Nella foto di paesaggio sul medio formato uso le stesse marche con qualche deviazione nel mondo dell’Infrared mentre con le View-camera al momento sto usando pellicole Foma di media sensibilità (100, 200 ISO).

Sviluppo personalmente le pellicole BN, in particolare quelle del grande formato ove spesso è necessario andare oltre lo standard per seguire i dettami del sistema zonale.

Faccio personalmente le stampe ad uso interno mentre per mostre e vendita mi appoggio a laboratori professionali con i quali la conoscenza delle tecniche di stampa mi consente di interloquire con sufficiente sicurezza.